Description

🚶🏻‍♂️⏱ 60' / 3,2 km - ⏱ S - ⇡ 1950 mt

🇬🇧 ENG
The basin of Lake Avostanis is closed to the north by a very solid limestone wall, finely chiseled by superficial karst phenomena, about a hundred meters high and almost 300 meters wide.
The cliffs are located at altitudes between 1900 and 2000 m and face south. The best time for climbing is from the end of May to mid-November, in the winter months the presence of snow makes access and frequentation of the cliff problematic.
It should also be borne in mind that, given the altitude and the position close to the summit ridges, in case of bad weather, the lake basin is invaded by clouds and the temperature can drop abruptly even in the summer months. In the height of summer, with clear skies, it is also advisable to avoid the central hours of the day. In case of rain it is impossible to climb but most of the wall dries very quickly.

🇮🇹 ITA
La conca del lago di Avostanis è chiusa a nord da una parete di calcare solidissimo, finemente cesellato da fenomeni di carsismo superficiale, alta un centinaio di metri e larga quasi 300 m.
Le falesie sono poste a quote comprese tra i 1900 e i 2000 m e rivolte a sud. Il periodo migliore per arrampicare va da fine maggio a metà novembre, nei mesi invernali la presenza di neve rende problematico l’accesso e la frequentazione della falesia.
Bisogna anche tenere presente che, considerata la quota e la posizione prossima alle creste sommitali, in caso di maltempo, la conca del lago viene invasa dalle nubi e la temperatura può abbassarsi repentinamente anche nei mesi estivi. In piena estate, con cielo sereno, è opportuno altresì evitare le ore centrali della giornata. In caso di pioggia è impossibile arrampicare ma gran parte della parete asciuga molto rapidamente.

History

🇬🇧 ENG
The first mountaineering routes traced on the cliff date back to the early 1980s by Attilio De Rovere, while the first sports routes were equipped, starting in 1987, on the occasion of the 1989 Arrampicarnia event by climbers from Udine. Over the years, the tracing of new itineraries has continued unabated largely thanks to the work of Giorgio Bianchi, Gianni Cattaino and Attilio De Rovere, and today there are over one hundred itineraries in the main crag.
The young Osvaldo Edel has recently upgraded a small "Edel" sector to the left of the main wall.

🇮🇹 ITA
I primi itinerari alpinistici tracciati sulla falesia risalgono ai primi anni ’80 ad opera di Attilio De Rovere, mentre le prime vie sportive sono state attrezzate, a partire dal 1987, in occasione della manifestazione Arrampicarnia del 1989 da arrampicatori udinesi. Negli anni la tracciatura di nuovi itinerari è continuata senza sosta in gran parte grazie al lavoro di Giorgio Bianchi, Gianni Cattaino e Attilio De Rovere, ed oggi nella falesia principale si contano oltre cento itinerari.
Recente è la valorizzazione di un piccolo settore "Edel" posto a sinistra della parete principale da parte del giovane Osvaldo Edel.