Pennabilli

• Sasso sinistro, Sasso destro and Placche alte
🚶‍♂️ 1-3' - ⛰️ 560-580 MSL - 🧭 S / SE
☀️ Al day / Tutto il giorno
• Nuovo, Sasso d’Orlando and Sasso di Orlandino
🚶‍♂️ 4' - ⛰️ 520-530 MSL - 🧭 N / E / S / W
☀️ All day, but some faces are shaded / Tutto il giorno, alcune facce sono in ombra

🇬🇧/🇺🇸
Nestled in the heart of Romagna, Pennabilli is a charming village renowned for its artistic soul. Known for its poets, painters, and the legacy of Tonino Guerra, this little gem also holds a lesser-known treasure: the art of climbing.
On the south-facing slopes of Pennabilli’s hill, climbers will discover dark limestone crags offering an exciting mix of routes. Here’s a breakdown of what awaits:

• Above the Road
You'll find the crags Sasso Sinistro, Sasso Destro, and Placche Alte. These sectors offer 29 routes in total, ranging from grades 4a to 6c+, mainly on high-friction slabs that demand solid footwork. There are a few roof sections with chipped holds, but overall, expect technical climbing on compact rock.

• Below the Road
On the opposite side, sectors like Sasso d’Orlando, Sasso di Orlandino, and Nuovo, feature 20 routes from grade 3 to 7a. The style here leans toward technical climbing on slabs and cracks.
Sasso d’Orlando stands out with its unique form, a tall, narrow pillar with a bell perched on top. Ring it in celebration after your send, then enjoy a thrilling 30-meter free-hanging rappel. While the routes are clean and well-bolted, large cracks on the pillar's sides call for caution. Helmet use is strongly advised, and climbing here is not recommended unless you're experienced and attentive to rock quality.

Climbing is ideal in winter and mid-season, thanks to sun exposure, but too hot in summer. Approach is ridiculously short and the closely spaced bolts make this area family-friendly and accessible for all climbers.

Don’t leave without exploring the magical village itself. Pennabilli brims with surprises, from the “Santuario dei pensieri” by Tonino Guerra and his house with the almond tree, to the Buddhist monastery and the enchanting medieval old town.
Climb to the top of the hill for a panoramic view that will leave you stunned: the landscape before you is believed to be the very background of Leonardo da Vinci’s Mona Lisa.
Art lives in Pennabilli, in the streets, in the rocks, and in the stories. And if you’re lucky, you might just catch the “Artisti in Piazza”, an international street art festival that fills the village with color and creativity every year.

🇮🇹
Nel cuore della Romagna, Pennabilli è un borgo affascinante rinomato per la sua anima artistica. Conosciuto per i suoi poeti, pittori e l'eredità di Tonino Guerra, questo piccolo gioiello custodisce anche un’altra forma di arte meno nota: l'arrampicata.
Sui versanti esposti a sud della collina di Pennabilli, si possono trovare pareti di calcare scuro che offrono un entusiasmante varietà di vie. Ecco un riepilogo di ciò che vi aspetta:

• Sopra la Strada
Troverete le falesie Sasso Sinistro, Sasso Destro e Placche Alte. Questi settori offrono 29 vie in totale, che vanno dal 4a al 6c+, principalmente su placche molto ruvide che richiedono un ottimo utilizzo dei piedi. Ci sono alcune sezioni strapiombanti con prese scavate, ma nel complesso aspettatevi un'arrampicata tecnica su roccia compatta.

• Sotto la Strada
Sul lato opposto, i settori Sasso d’Orlando, Sasso di Orlandino e Nuovo, presentano 20 vie dal 3 al 7a. Lo stile qui propende per un'arrampicata tecnica su placche e fessure.
Il Sasso d’Orlando si distingue per la sua forma unica, un pilastro alto e stretto con una campana posta sulla cima. Suonatela per celebrare la vostra salita, poi godetevi un’emozionante discesa in corda doppia di 30 metri nel vuoto. Sebbene le vie siano pulite e ben protette, le grandi fessure sui lati del pilastro richiedono cautela. L'uso del casco è vivamente consigliato e l'arrampicata qui non è raccomandata a meno che non siate esperti e attenti alla qualità della roccia.

L'arrampicata è ideale in inverno e nelle mezze stagioni, grazie all'esposizione al sole, ma troppo calda in estate. L'avvicinamento è incredibilmente breve e gli spit ravvicinati rendono questa zona adatta alle famiglie e accessibile a tutti gli arrampicatori.

Non lasciate Pennabilli senza aver prima esplorato il suo magico borgo. Il paese è ricco di sorprese, dal “Santuario dei pensieri” di Tonino Guerra e la sua casa con il mandorlo, al monastero buddista e all'incantevole centro storico medievale.
Salite in cima alla collina per una vista panoramica che vi lascerà senza fiato: si ritiene che il paesaggio di fronte a voi sia proprio lo sfondo della Monna Lisa di Leonardo da Vinci.
L'arte vive a Pennabilli, nelle strade, nella roccia e nelle storie. Se siete fortunati, potreste anche assistere ad “Artisti in Piazza”, un festival internazionale di arte di strada che riempie il borgo di colore e creatività ogni anno.

🇬🇧/🇺🇸
Climbing in Pennabilli has deep roots, dating back to the early 1980s, when local pioneers began exploring the compact limestone walls of this artistic village. In 1983/84, Roberto Dughiera of Cesena, with a few friends, established the first sport climbing routes in Valmarecchia, using handmade pitons. Soon after, between 1985 and 1986, a group of climbers from Rimini, Roberto Manni, Agostino Pasquini, Stefano Santarelli, Leo Garattoni, and Giovanni Renzi, opened classic lines such as Amicizia, Greta, Berta, and others.
Over the years, the crag experienced periods of high popularity and decline, especially after the opening of other nearby cliffs. By the early 2000s, many routes had fallen into disuse.
A revival began in the winters of 2013 and 2014, when the Scuola di Arrampicata Valmarecchia, together with Giovanni Renzi, Agostino Pasquini, and Susi Capucci, carried out a complete restoration of the three main sectors in a project fondly named “Operazione Nostalgia.”

A significant new chapter began in October 2014, when Loris Succi and a group of friends discovered and developed the sector Sasso d’Orlando. Supported by the CAI of Rimini and the local municipality, they equipped the striking narrow pillar, reviving the spirit of discovery and expanding Pennabilli's climbing potential once again.

🇮🇹
L'arrampicata a Pennabilli ha radici profonde, risalenti ai primi anni '80, quando gli arrampicatori del luogo iniziarono a esplorare le piccole pareti di questo borgo artistico. Nel 1983/84, Roberto Dughiera di Cesena, con alcuni amici, realizzò le prime vie di arrampicata sportiva in Valmarecchia, utilizzando chiodi artigianali. Poco dopo, tra il 1985 e il 1986, un gruppo di scalatori riminesi, Roberto Manni, Agostino Pasquini, Stefano Santarelli, Leo Garattoni e Giovanni Renzi, aprì le linee classiche Amicizia, Greta, Berta e altre.
Nel corso degli anni, la falesia ha attraversato periodi di grande popolarità e declino, soprattutto dopo l'apertura di altre pareti vicine. All'inizio degli anni 2000, molte vie erano cadute in disuso.
Una rinascita si verificò negli inverni del 2013 e 2014, quando la Scuola di Arrampicata Valmarecchia, insieme a Giovanni Renzi, Agostino Pasquini e Susi Capucci, effettuò un completo restauro dei tre settori principali in un progetto chiamato “Operazione Nostalgia”.

Un nuovo capitolo significativo iniziò nell'ottobre 2014, quando Loris Succi e un gruppo di amici scoprirono e svilupparono il settore Sasso d’Orlando. Sostenuti dal CAI di Rimini e dal comune locale, attrezzarono questo straordinario pilastro, ravvivando lo spirito di scoperta ed espandendo ancora una volta il potenziale di arrampicata di Pennabilli.